Lo scorso 19 settembre è entrata in funzione la Piattaforma Unica della Trasparenza (PUT), rilasciata da ANAC .
scorso 19 settembre è entrata in funzione la Piattaforma Unica della Trasparenza (PUT), rilasciata da ANAC con l’obiettivo di:
- fornire un punto di accesso unico per i dati oggetto di pubblicazione ai sensi del D.Lgs. 33/2013;
- agevolare gli enti nella verifica della conformità di quanto pubblicato nei propri siti in Amministrazione trasparente.
Come funziona?
Accedendo alla Piattaforma è possibile ricercare ogni amministrazione tramite il codice fiscale. Una volta individuato l’ente, la PUT mette a disposizione:
- i dati anagrafici dell’amministrazione;
- gli esiti delle verifiche OIV sugli obblighi di pubblicazione, con i rispettivi indicatori di qualità;
- i collegamenti alle banche dati pubbliche relative a ciascuna sotto-sezione (ad es. PerLaPA, ARAN, Soldi Pubblici).
Inoltre, nella pagina “Controlli e rilievi sull’amministrazione” sarà possibile prendere visione dei punteggi sintetici conseguiti dall’ente nelle attestazioni di trasparenza rilasciate annualmente dall’OIV o dall’organismo con funzioni analoghe.
Perché è importante?
La Piattaforma è uno degli output della Linea strategica 1, prevista da ANAC nella Strategia per la prevenzione della corruzione 2026-2028, così come descritta nel Piano Nazionale Anticorruzione (ancora nella sua versione in consultazione). Si tratta di un applicativo che pone le sue fondamenta nella graduale ricerca di integrazione e interoperabilità tra le principali banche dati pubbliche. Secondo l’Autorità “consentirà di ridurre progressivamente gli oneri a carico delle amministrazioni, garantendo al contempo maggiore coerenza e confrontabilità delle informazioni”.
Secondo quale tecnologia opera?
La PUT impiega strumenti avanzati di web crawling e web scraping, grazie alla soluzione open source TrasparenzAI, realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Tali strumenti analizzano direttamente le sezioni “Amministrazione Trasparente” dei singoli siti web degli enti (arrivando ad analizzare più di 23.000 portali in meno di 20 ore). Pertanto, attraverso un sistema di navigazione e rilevazione automatica, TrasparenzAI permette di verificare la conformità della struttura, intesa come la presenza di tutte le sezioni previste dalla normativa per “Amministrazione Trasparente”. Il processo consente quindi di individuare eventuali carenze o difformità, offrendo ad ANAC, alle amministrazioni ed ai cittadini uno strumento di supporto semplice e intuitivo per migliorare qualità, correttezza e completezza delle informazioni rese disponibili.
