Trasparenza e Anticorruzione

Con atto del Presidente del 6 luglio 2022, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha ricordato che un appalto non può essere suddiviso in diversi interventi allo scopo di rimanere al di sotto della soglia dei 150mila euro, evitare la gara e procedere con un affidamento diretto.

Un

comportamento di questo tipo infatti, determinerebbe la sottrazione al regime della concorrenza dei contratti, con una possibile incidenza sull’economicità dei lavori e la violazione degli obblighi contributivi nei confronti dell’Anac che vanno pagati in proporzione all’importo della gara. In particolare, L’Autorità ricorda che un appalto non può essere frazionato allo scopo di evitare l’applicazione delle norme del codice appalti tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo giustifichino.

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